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OPERAZIONE GRECALE
Antefatto.
Agli inizi la regione del Caucaso era divisa in due stati sovrani, la Confederazione del Nord e la Repubblica Meridionale.
La Confederazione del Nord era a sua volta suddivisa in tre Protettorati, il Protettorato di Krimsk, quello di Maykop e quello di Cherkessk; ogni Protettorato ha una sua peculiarità, quello di Krimsk è il più influente politicamente e militarmente sia a livello regionale che internazionale, le sue famose e ricche banche sono tutt'ora depositarie di fondi internazionali con particolare riferimento a transazioni legate al traffico armi e all'approvvigionamento dell'energia sia sotto forma di petrolio che di uranio.
Il Protettorato di Maykop deve la sua fama al commercio, il modernissimo porto di Tuapse è attrezzato per trattare qualsiasi tipo di merce, dal grano all'uranio non vi sono problemi.
Geograficamente il protettorato di Maykop occupa una posizione centrale e strategica nella complessa rete delle vie di comunicazione della Confederazione rendendolo di fatto predominante sotto questo aspetto, noto a tutti è il detto: “Non importa dove Tu voglia andare, da Maykop dovrai passare”.
In ultimo, il protettorato di Cherkessk è quello più esteso e il più popoloso, la parte nord vive di agricoltura e allevamenti di bestiame, famosa è la mucca pezzata Backsan, mentre le montagne centrali sono ricche di miniere, dall'oro al ferro sino all'uranio.
Beh! è facile fare uno più uno, Cherkessk produce, Maykop commercia ma Krimsk amministra, sorveglia e protegge.
La Repubblica Meridionale è invece uno stato indipendente e florido, le miniere che si trovano al confine con il Protettorato di Cherkessk forniscono le materie prime e sono tutt'ora motivo di tensioni tra le parti mentre al contrario il porto di Batumi ha instaurato ottimi rapporti commerciali con il Porto di Tuapse e verosimilmente il commercio con il Protettorato di Maykop è ricco di scambi.
Scambi che però debbono fare i conti con due ostacoli; la rotta più breve tra i porti di Tuapse e Batumi attraversa le acque del Protettorato di Cherkessk e le transazioni economiche sono gestite dalla banche del Protettorato di Krimsk, tutto ciò non piace ai potenti signori del commercio della regione.
Sotto le pressioni della Repubblica il Protettorato di Maykop ha indetto un referendum il cui proposito è quello di uscire dalla Confederazione per diventare a sua volta stato indipendente con il nome di Unione del Caucaso Centrale, Unione perchè sotto la stessa bandiera si dovrebbero unire in uno stato sovrano le Provincie di Maykop, Tuapse e Sochi.
Il referendum c'è stato e hanno vinto coloro che volevano uscire dalla Confederazione, nasce così lo stato sovrano Unione del Caucaso Centrale o più semplicemente l'Unione.
La situazione è ora veramente tesa e complicata, la Confederazione non riconosce l'Unione, questo è ovvio, se guardate la cartina la Confederazione si trova tagliata in due, ma a sua volta l'Unione è isolata geograficamente, stretta tra il Protettorato di Krimsk e quello di Cherkessk; inoltre a complicare le cose la Provincia di Sochi, non riconosce il risultato del referendum e ha bloccato l'aeroporto oltre a favorire il contrabbando di merci con la potente Provincia di Gudauta.
Status al momento dell'inizio Campagna.
La Confederazione sta realizzando il Valico del Nord, una larga via di comunicazione tra i Protettorati di Krimsk e Cherkessk per non dover dipendere dalle vie di comunicazione dell'Unione.
Inoltre i servizi segreti confederati stanno appoggiando i ribelli di Sochi, al momento solo favorendo il commercio di contrabbando, in cambio hanno ottenuto il blocco dell'aeroporto.
L'obbiettivo è isolare l'Unione, isolamento che si dovrebbe completare con un blocco navale e la creazione di una No Fly Zone, operazioni al momento in fase di studio.
L'Unione sa di essere in difficoltà, si è posta al momento tre obbiettivi, il primo è cercare nella Repubblica un valido e fidato alleato per evitare di rimanere isolata, il secondo è quello di far rientrare politicante o al massimo con operazioni di polizia la ribellione della provincia di Sochi e il terzo è di contrastare, anche con atti di sabotaggio, la realizzazione del Valico del Nord.
La Repubblica vuole a tutti i costi evitare l'isolamento dell'Unione, si è posta come primo obbiettivo la realizzazione di un ponte aereo e l'apertura di una rotta marina sicura che garantisca il libero scambio tra i due stati sovrani.
Il secondo obbiettivo repubblicano è la creazione di una base militare nel territorio dell'Unione e il terzo è quello di alzare la tensione lontano dall'Unione ovvero nell'area di Vladikavkaz a sud dell'aeroporto di Beslan per allentare così la tensione del Protettorato di Cherkessk sulla Provincia di Sochi.
Restrizioni e sistemi d'arma disponibili.
Le limitazioni e la disponibilità in termini di quantità e tipologia dei sistemi d'arma saranno date di missione in missione e non riguarderanno solo le armi ma anche sensori e sistemi di difesa aerea.
Entrambe le coalizioni dispongono di un reparto sperimentale per testare velivoli e armamenti, base aerea di Krimsk per la Confederazione e base aerea di Kutaisi per la Repubblica e l'Unione.
Le armi e i velivoli assegnati ai reparti sperimentali non possono essere utilizzati per azioni militari a meno di autorizzazioni specifiche da parte dei rispettivi Governi.
Confederazione del Nord (Protettorato di Krimsk e Protettorato di Cherkessk).
Esercito: mezzi terrestri NATO.
Marina: mezzi navali NATO e cinesi.
Aviazione:
Velivoli in servizio: F-4E, F-5E, F-14B, F-15C, Mirage-2000C, Tornado IDS/GR4, B-1B.
Elicotteri in servizio: SA-342L/M, UH-1H.
Velivoli sperimentali: F/A-18C, F-117A, AJS37.
Elicotteri in sperimentale: SA-342 Mistral.
Unione del Caucaso Centrale.
Esercito: mezzi terrestri di costruzione tedesca e turca.
Marina: 2 Fregate tipo 054A.
Aviazione:
Velivoli in servizio: Mig-29A, Mig-21bis, Su-25A, L-39ZA.
Elicotteri in servizio: UH-1H, Mil-8MTV2.
Velivoli sperimentali: Mig-29S.
Elicotteri in sperimentale: nessuno al momento.
Repubblica Meridionale.
Esercito: mezzi terrestri di costruzione sovietica.
Marina: mezzi navali sovietici oltre a due unità classe Tarawa.
Aviazione:
Velivoli in servizio: A-10C, F-15C, Mirage-2000C, Su-33, Su-27, Su-25T, Su-24M, Tu-22 M3.
Elicotteri in servizio: Ka-50, UH-1H.
Velivoli sperimentali: J-11A, AV-8B.
Elicotteri in sperimentale: nessuno al momento.
Il Comando di Stormo